6 Ottobre 2019
Altra gita in terra slovena questa volta nel week end che ha preceduto la Barcolana. Siamo in sei a trovarci a Basovizza per il solito caffè che dà l’avvio all’uscita e, siccome non è l’amore per la comodità la principale caratteristica degli speleo, abbiamo deciso che l’ampio Defender di Luca era più che sufficiente per raggiungere la MT 11, la nostra meta.
Il facile ingresso ci ha portato in una galleria che tuttavia, percorsa nella sua interezza, è apparsa cieca. Si guarda a destra, niente, si guarda a sinistra, ancora niente. Gita già conclusa? E i sacchi che ci siamo portati per armare i due pozzi che risultano dal rilievo? Per fortuna il basso accesso che porta al proseguimento della grotta viene dopo un po’ individuato subito sotto l’ingresso, permettendoci di proseguire con l’escursione.
Belle e particolari concrezioni (vero Romina?!?) ci hanno accompagnano fino al fondo della grotta dove l’immancabile alto strato di fango mi ha risucchiato più volte gli scarponi facendomeli quasi perdere.
Queste piccole scomodità non ci hanno fatto comunque perdere l’appetito, che abbiamo soddisfatto con una merenda condivisa che comprendeva, tra l’altro, anche la macedonia di Ilaria in cui a farla da padrone è stato il mango 😳, frutto che è insolito trovare nei sacchi merenda che ci portiamo appresso 😁.
“Rapida” risalita verso l’uscita che raggiungiamo nel primo pomeriggio. Eh sì, ce la siamo presa piuttosto comoda 😬, ma come sempre all’insegna della goliardia.
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Paolo R.